lunedì 23 aprile 2012

La teoria dell'omino sulla porta del cesso

Una figura ci guida quando dobbiamo andare al bagno in un posto pubblico. Un disegno di solito ci spiega qual'è il bagno degli uomini e quale invece quello delle signore.Ora... io voglio partire proprio da quel disegno per esprimere un concetto. Qell'omino sulla porta del cesso non è stato disegnato in stile Jim Lee,  Romita,  Kubert o chissà quale altro mostro del disegno, è un semplice omino stilizzato che con immediata chiarezza ci spiega un concetto. E' geniale nella sua semplicità! Serve allo scopo ed è ben difficile non interpretarlo per come va interpretato! In poche parole funziona,rende l'idea. Questa è la base di ogni creazione credo.
Diciamoci la verità, quando sei uno che di pinge o disegna o scolpisce ( uno che crea insomma ) a pochi importa veramente cosa fai e perchè lo fai. I tuoi amici ( non tutti per fortuna ) passeranno davanti a ciò che produci senza troppo guardarlo. Alcuni appoggeranno il bicchiere di gassosa quasi sopra un tuo quadro senza nemmeno ragionare sul fatto che ci lavori da settimane e che se te lo imbrattano distruggono un sacco di ore spese a faticare sopra quella tela. Altri penseranno che è solo una mania che non ti porterà a niente, come se l'essere felice mentre realizzi una tua opera fosse niente! Altri saranno più carini e ti chiederanno se "ste cose che fai" si riescono a vendere, come se il valore di quello che produci sia misurabile solo con la quantità di denaro che riesci a farne.
Divertenti sono quelli che guardano dubbiosi le tue cose e poi ti dicono " Oh visto che ti piace dipingere me lo fai un paesaggio?". No cazzo che non te lo faccio un paesaggio perchè come puoi ben vedere io in sto periodo dipingo solo...che so ...cani o automobili. Ti piace una delle auto che ho dipinto? Bene, se la vuoi è tua altrimenti non rompere le palle e levati di culo! Veramente a poche persone interesseranno le tue opere, e fra le poche interessate pochissime saranno pronti a darti una mano per divertirsi insieme o organizzare qualcosa o addirittura promuoverti. Tutto questo non importa. Non importa perchè se dipingi e disegni il primo a godere di questa cosa devi essere TU! Il primo a rendersi conto che col pennello in mano ti stai divertendo devi essere TU! E sempre e solo Tu dovrai essere quello col coraggio di rappresentare ciò che ti pare in quel momento preciso della tua vita senza inutili menate sulle tue abilità.
Non serve per forza disegnare bene per godere del fatto di disegnare. Bene è un concetto relativo. Logicamente si riesce a distinguere chi è un mostro di bravura da chi non lo è, ovviamente ci sono quelli scarsi, quelli bravi e quelli eccelsi, ciò non vuol dire però che chi non è un mostro a disegnare non sia in grado di rappresentare al meglio un'emozione. A volte si commette l'errore di ricercare la bellezza estetica tralasciando l'emozione che un determinato disegno riesce a trasmettere. Chissenefrega se dal punto grafico non sei perfetto, volevi rendere l'idea dello stato di inquietudine che provi? Ci sei riuscito anche senza disegnare anatomie perfette o prospettive stupefacenti? Si? Allora hai vinto!
 Ci sono tantissimi disegnatori che hanno deciso di disegnare fuori dai canoni e fuori dagli schemi, GIPI tanto per citarne uno etra i tanti che hanno avuto poi un riscontro, non vuol dire che non sappiano disegnare, forse non vogliono spendere tanto tempo a realizzare qualcosa di "esteticamente digeribile" perchè preferiscono dedicarsi all'idea, farla e farla subito, perchè se poi ti passerà la voglia, quella cosa o la farai male o non la farai più.
Portare a casa il risultato. Questo conta veramente. In barba a chi neanche ti caga e a tutti quelli che sanno dire scemenze come "Questo lo saprei fare anch'io scusa". Nessuno lo mette in dubbio infatti, solo che io lo faccio e tu no! Tutto qui.
Fregarsene dei commenti degli imbecilli e delle richieste degli idioti che ci circondano. Non pensare a quanta immaturità sta dietro al fatto di non essere aiutati da gente che ci è anche vicina e di noi se ne frega. Loro tanto non ci servono per godere di quello che facciamo!
Realizzare, creare e stare bene. Liberare l'emozione che ci spingere a prendere il pennello o la matita in mano. Vedere nei nostri lavori una crescita personale. Esprimersi, non per forza immortalare!
Buttare fuori quello che abbiamo dentro, anche e soprattutto se il risultato finale sarà semplice e d'impatto come un piccolo, stilizzato ometto tutto nero di quelli che troviamo sulle porta del cesso!

Buon divertimento!